Giù le mani da Antonelli, folle metterlo i dubbio adesso

Con il gran premio dell’Azerbaijan, la Formula 1 entra nell’ultimo terzo di una stagione dominata dalla McLaren che già a Baku potrebbe festeggiare il titolo Costruttori. Le ultime 8 gare serviranno per vedere chi tra Piastri e Norris diventerà campione, ma non solo.

Ferrari a parte, con uno zero da cancellare nella casella delle vittorie stagionali (Baku, Singapore e forse a Las Vegas le chance maggiori grazie a Leclerc e al suo feeling con certe piste), i nostri riflettori sono puntati soprattutto su Kimi Antonelli che deve chiudere in bellezza la sua prima stagione.

In rete circolano delle voci che lo vorrebbero appiedato a fine stagione. Mi rifiuto di crederci perché sarebbe un’autentica follia e soprattutto perché Toto Wolff sa bene che non tutte le colpe sono di Kimi, spesso penalizzato anche dalle strategie del team.

A Monza Toto ha messo sotto accusa sua lui che Russell, esaltando Verstappen, è vero. Si deve essere improvvisamente “vasseurizzato” non trovando niente di meglio che prendersela con i piloti.

Oddio, su Kimi e sulla sia partenza disastrosa a Monza non aveva tutti i torti, ma sul resto… Anche gli ha dato ragione in conferenza stampa: “Wolff ha definito deludente il mio weekend a Monza? Io e lui abbiamo un dialogo aperto, credo si riferisse soprattutto alla gara e sono d’accordo. Ma devo prendere questo commento anche come uno spunto per fare meglio”.

“Devo avere delle sessioni pulite qui a Baku, mentre a Monza sono in parte andato ‘alla cieca’, faticando in gara a trovare ritmo. Ma in qualifica lì è andata bene, sperando di farlo anche qui e di chiudere tutte le sessioni in modo pulito”.

“Mi piace la pista in Azerbaijan, piacevole e complicata. Le aspettative del team? Molte squadre hanno portato aggiornamenti e questo ci ha creato difficoltà perché siamo concentrati sull’anno prossimo. Ma ciò ci porta a cercare di essere ancora più precisi per evitare ogni minimo errore”.

Mettere in dubbio Kimi oggi sarebbe pura follia. Certo, lui dopo un ottimo inizio ha avuto delle difficoltà, ha commesso degli errori. Ma ricordiamoci che ha 19 anni. Ricordiamoci quanto sbagliava Max all’esordio. Kimi ha dimostrato di essere veloce, il resto verrà con l’esperienza. Tagliarlo ora sarebbe un errore enorme.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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